Il tecnico Alessandro Calori, ex giocatore del Pisa di Romeo Anconetani, ha commentato il campionato di Serie B appena concluso ed anche l’andamento della squadra di Luca D’Angelo ai microfoni di TuttoPisa.com.

Una delle Serie B più difficili ed avvincenti degli ultimi anni, condivide questa frase?
Penso che la Serie B sia difficile a prescindere, è un campionato particolare e lo è stato anche lo scorso anno. Qualche squadra non ha rispecchiato il pronostico però la B è sempre molto equilibrata, il limite tra vincere e salvarsi è molto sottile”.

Quando ha visto in finale play-off Cittadella-Venezia, con fuori Monza e Lecce, cosa ha pensato?
Che nei play-off non c’è niente di scontato, potenzialmente Monza e Lecce avevano qualcosa in più ma alla fine non è scontato vincere. Il Cittadella è cinque anni che arriva ai play-off ed è esperto a fare questa sorta di nuovo campionato. Il Venezia è stata la rivelazione, non è partita per vincere ma hanno costruito un’ottima squadra“.

Quali sono stati i punti di forza delle squadre promosse in A?
L’Empoli forse è la squadra che ha giocato meglio oltre a vincere. È vero, l’organico era forte ma non è scontato vincere un campionato anche se hai un’ottima rosa. La Salernitana ha avuto l’esperienza di un uomo navigato come Castori mentre il Venezia con una costante crescita insieme alla convinzione nel non mollare fino alla fine hanno raggiunto un traguardo incredibile“.

Più della A, in cadetteria, gruppo e continuità di risultati sono fondamentali per vincere.
La coesione è importante in tutte le categorie, poi la continuità, l’individualità delle giocate e dei risultati fanno parte di una crescita. In B con la continuità è più facile raggiungere gli obiettivi, quando poi riesci a diventare squadra diventa più facile vincere“.

Calori, anche ex neroazzurro, che giudizio può dare della cavalcata di D’Angelo?
Ha avuto un momento di crisi poi si è ripreso molto bene, rischiando di arrivare ai play-off. Penso che rispecchi il programma iniziale con la conferma di individualità importanti come Marconi e Gucher, artefici di un torneo importante“.

Cosa è mancato per andare almeno nei play-off?
A volte ci sono momenti difficili, la stagione è stata particolare, il Covid è stato il vero fuoriclasse e molto spesso ha condizionato le squadre. Il Pisa ha fatto un torneo altalenante ed ha avuto la capacità di ritrovarsi. Forse è mancata qualche alternativa dalla panchina soprattutto in un campionato del genere, in quello il Pisa, rispetto ad altre squadre, aveva qualcosa di meno“.

Confermato Luca D’Angelo. Traguardo meritato?
I numeri parlano chiaro, ha vinto un campionato e raggiunto due salvezze, rischiando i play-off. La società lo ha confermato quindi penso siano soddisfatti certamente del suo operato“.

Nuovo DS, Claudio Chiellini ma anche una nuova società a Pisa.
Con questa proprietà ci sono programmi importanti, a partire dal centro sportivo che è qualcosa di fondamentale per una società a questi livelli. Chiellini non è espertissimo ma avrà le capacità per programmare una stagione importante, credo che il Pisa vorrà provare a tornare in Serie A nei prossimi anni“.

Che serie B si aspetta il prossimo anno?
Si è aggiunto qualcuno di importante, perché ad esempio il Parma è una grande società, Monza e Lecce ci vorranno riprovare e poi anche Benevento e Crotone tenteranno subito di tornare in A. I posti rimangono sempre tre, qualcuno rimarrà deluso anche se credo ci sarà sempre la sorpresa, come spesso accade in Serie B”.

La tecnologia nel nuovo torneo:
Penso che la direzione sia quella, sono strumenti che possono essere utili se utilizzati nella maniera giusta“.

Vedremo Calori in panchina?
Lo spero perché ho voglia di rientrare, mi manca la panchina e se trovo una cosa interessante rientro volentieri.
Ho voglia di tornare ad insegnare il mio calcio. Ci sono stati dei contatti con qualche squadra, con le società di Serie B però solo chiacchere. Facciamoci un grande in bocca al lupo a vicenda, a me ed al Pisa”.