Il centrocampista del Pisa SC Giuseppe Mastinu ha rilasciato un’intervista nel corso della trasmissione “Il Neroazzurro” in onda su 50 Canale. Il classe 1991 ha commentato il pessimo avvio di stagione e l’ultimo posto in classifica: “E’ una situazione inaspettata. Dire che abbiamo iniziato male e che il momento sia difficile è troppo poco. Siamo un po’ frastornati da questa situazione. Alcune attenuanti potevano esserci inizialmente, adesso non più. Aggrapparsi a queste scusanti indebolisce la nostra autostima. Dobbiamo resettare tutti, nuovi e confermati, consolidarci come gruppo ed iniziare un campionato che purtroppo non abbiamo ancora iniziato. Abbiamo dimostrato – prosegue Mastinu – estrema fragilità. A Bolzano con il SudTirol dopo il vantaggio c’era la sensazione di poter raddoppiare: è bastato un lancio lungo per far crollare le nostre certezze. Con la Reggina siamo partiti bene secondo me, ma la squadra non si aspettava questo inizio e crolla troppo facilmente. Il demerito è di noi più esperti che dobbiamo sostenere i nuovi ed i giovani soprattutto. Una squadra che ha questi valori tecnici ed umani non può sciogliersi così“. Mastinu parla della passata stagione: “Io sono uno dei più grandi sostenitori del fatto che lo scorso campionato è finito. Noi abbiamo avuto tanti episodi a nostro favore grazie a quell’impronta che avevamo come gruppo, dobbiamo ritrovare quella solidità tra di noi a prescindere dall’aspetto tecnico. Adesso – ribadisce Mastinu – bisogna dimenticarsi dello scorso anno sia come rimpianto che come episodio di rabbia che possa caricarci: un gruppo con questi valori non può non smaltirla in fretta. Bisogna iniziare a sentire la paura di un campionato diverso dalle aspettative e svegliarsi“. Mastinu parla anche ai tifosi: “Loro hanno iniziato come avevano finito. Chi è preoccupato ha ragione, chi è arrabbiato ha ragione. Posso solo chiedere di stare vicino alla squadra. Non c’è superficialità in questo momento, c’è grande difficoltà. Quello che non deve succedere è che questo inizio allontani la gente dalla squadra, sarebbe l’opposto di quello che abbiamo bisogno“. Anche lo Spezia 2019-2020 di cui faceva parte Mastinu iniziò malissimo (4 punti in 7 partite) per poi riprendersi: “Vedo analogie con quella e questa stagione. Durante la settimana anche quell’anno si percepiva che il lavoro veniva metabolizzato poi quando andavamo in campo ogni palla lunga prendevamo gol. A Trapani fu l’emblema, prendemmo 4 gol. Li scattò qualcosa. Mi viene da dire che ci vuole tempo anche se i percorsi degli allenatori sono diversi. Il fatto che Maran abbia 20 anni di carriera alle spalle non può significare che le sue idee debbano essere assorbite subito: a volte serve tempo. Posso assicurare che durante la settimana non c’è la percezione di essere così fragili. In campo con i punti che pesano le cose cambiano ma ognuno di noi deve sopperire per chi magari attraversa un momento di difficoltà“. Sulla compattezza dello spogliatoio: “C’è un buon clima, familiare, sulla falsa riga di quello dell’anno scorso nel gruppo. Se alle prime difficoltà si rompe uno spogliatoio vuol dire che ci sono pochi valori umani, questo gruppo invece ne ha tanti. Con uno zoccolo duro che è qui da anni ed i nuovi che dopo alcune settimane stanno portando la loro leadership: quando arrivi in una squadra l’impatto della personalità non è immediato. Adesso dopo 2-3 settimane – che nel calcio non sono poche – iniziano a venire fuori queste caratteristiche dei nuovi“. Sulle varie posizioni interpretate: “Con l’arrivo di qualche nuovo ragazzo ed il rientro di altri sono tornato a giocare nei tre di centrocampo e non trequarti. Prosegue anche l’esperimento da play davanti alla difesa ma per ora non c’è stata occasione di esser schierato lì in campionato“. Sulla sfida con il Venezia: “Entrambe le squadre non vengono da un momento felice. Pensare che per questo sia un po’ più facile sarebbe un errore incredibile. Dobbiamo pensare solo e soltanto a noi in questo momento, non devono essere gli altri a condizionarci. Abbiamo fatto fatica a concentrarsi su di noi e quindi facciamolo e sono convinto che i risultati arriveranno“.
La puntata integrale della trasmissione “Il Neroazzurro” a QUESTO LINK.