Intervistato da Aldo Orsini per lo speciale del “Diario Nerazzurro” andato in onda martedì 27 luglio, Alessandro De Vitis racconta le prime sensazioni ad inizio stagione.
Un altro anno con la maglia del Pisa.
“Inizio il quinto ritiro, sicuramente l’esperienza più importante e duratura della mia carriera. Sono contento di far parte ancora del progetto, qualcosa è cambiato ma cercheremo, noi più insediati al Pisa, di inculcare la nostra mentalità“.
Tanti ragazzi nuovi ma si ripartirà da coesione e gruppo.
“Il nostro primo obiettivo è lavorare e fare bene sul campo, ci sono poi tanti dettagli che possono fare la differenza alla fine. Abbiamo avuto grandi ragazzi negli ultimi anni, anche io li ringrazio. Il ritiro è molto impegnativo, si gettano le basi, si lavora tanto e noi lo stiamo facendo molto bene. Le strutture sono ottime, abbiamo fatto un passo in avanti anche in questo“.
Avete incontrato anche il patron Knaster, che impressione avete avuto?
“Il nostro patron è già 3/4 volte che lo vediamo, ci ha fatto un’ottima impressione, ci ha colpito l’umiltà e il non ostentare. Siamo contenti che ci abbia fatto visita“.
Anche quest’anno ci sarà un centrocampo importante.
“Sono già arrivati ragazzi interessanti, la concorrenza è sempre stata leale, ogni settimana chi dimostra di più è giusto che vada in campo. Bisogna conquistarsi il posto senza pensare a gerarchie inutili“.
Caratteristica di Alessandro De Vitis è quella di ricoprire diversi ruoli.
“Ormai non penso che sia una novità, dove c’è bisogno di giocare io gioco, non mi pongo più il problema mi sono calato in questa duttilità“.
Avete visto le prime di campionato. Che inizio sarà?
“Fa strano partire con due partite in casa, cercheremo di sfruttare il fattore campo con più tifosi possibili. Speriamo di partire bene perché l’inizio sicuramente è fondamentale. Sarà un torneo difficile, si può perdere con chiunque in un campionato equilibrato da affrontare con la giusta mentalità“.