Ci sono stati Pisa-Perugia molto significativi. Qualcuno valeva la promozione in A, come quello del 1984-85, ma abbiamo scelto di raccontarvi quello del 16 febbraio 2014 in serie C. Il Pisa più bello della breve avventura di Francesco Cozza sulla panchina nerazzurra che a fine dicembre era subentrato a Dino Pagliari e poi lascerà spazio a Leonardo Menichini dopo la sconfitta per 3-1 a Grossetto in marzo. Tre mesi difficili. Il 2-1 sugli umbri, primi in classifica e poi vincitori del campionato, rappresenta il punto più alto per l’ex calciatore della Reggina. Un Perugia allenato da Camplone, tornato al suo posto dopo la breve parentesi di Cristiano Lucarelli, che in quel periodo soffriva terribilmente il Pisa che si era imposto anche all’andata, 1-0 con gol di Arma, e nella doppia semifinale playoff della stagione precedente.
Partenza a razzo. Il Pisa lotta per i playoff ed è reduce dal pareggio beffa per 2-2 in casa del Pontedera. Quello del primo gol di Daniele Mannini nella sua seconda di tre avventure nerazzurre. Cozza deve fare a meno dello squalificato Sabato e dell’infortunato Favasuli, eroe della semifinale playoff, e li rimpiazza con Kosnic sull’out di sinistra e Cia in mezzo al campo. Prima della gara un minuto di raccoglimento per la morte di Corrado Benedetti, ex di entrambe le squadre, che ha allenato il Pisa dall’ottobre 2001 all’ottobre 2002 portandolo a una grande salvezza in C. Dopo appena un minuto Arma riceve palla da Mannini e solo con la porta spalancata si incarta e viene recuperato da Scognamiglio. I nerazzurri insistono e al minuto 8 passano in vantaggio con Aiman Napoli che approfitta di un malinteso tra oprivec e Scognamiglio su lancio dalle retrovie di Goldaniga e appoggia in rete. Il Perugia non c’è e il Pisa è incontenibile. Aggredisce e riparte di slancio senza dare respiro ai biancorossi. Il raddoppio arriva al 16 quando Arma si fa perdonare e segna al volo di sinistro su un cross del solito Napoli. Il Perugia fatica a reagire con Provedel che nel primo tempo deve compiere una sola grande parata su un colpo di testa di Fabinho
Non basta Mazzeo. Nella ripresa tutti si aspettano la reazione della capolista ma il Pisa continua a dominare. I nerazzurri calano anche il tris ma il belk gol di testa di Goldaniga, che aveva sfiorato il bersaglio in precedenza, viene annullato per fuorigioco. Mannini prova il su punizione impegna Koprivec che alza la sfera sopra la traversa. Il Perugia sembra sul puno di crollare ma ma ritorna improvvisamente in partita a venti minuti dalla fine a causa di un errore di Provedel che sbaglia un rinvio e consente al futuro nerazzurro Umberto Eusepi di servire il solissimo Mazzeo che segna a porta vuota. Il Pisa accusa il colpo e soffre. All’85’ Kosnic viene espulso per un fallo su Nicco e i nerazzurri restano in dieci. Il finale è al cardiopalma. Provedel rimedia all’errore precedente con una grande parata all’ultimo dei quattro minuti di recupero su un colpo di testa del neoentrato Henty. Sarebbe stata una beffa immeritata nel giorno più bello del Pisa targato Cozza.