Il centravanti dell’Alessandria Andrea Arrighini – ex giocatore del Pisa – ha commentato il campionato di Serie B dei nerazzurri conclusosi qualche settimana fa e la promozione raggiunta dall’Alessandria proprio in cadetteria, ai microfoni di TuttoPisa.com.

Qualche giorno fa l’Alessandria ha conquistato la Serie B ai calci di rigore contro il Padova. 17 giugno ormai una data particolare: il patrono della sua città (“San Ranieri”), la promozione del Pisa nel 2007 contro il Monza ed adesso quella dei grigi. Che serata è stata giovedì scorso?

E’ stata una serata ed una data particolare, molti miei amici e familiari mi scrivevano che era “San Ranieri”, ed infatti dentro di me dicevo che non potevo mai perdere quella finale proprio in quel giorno.
Come data me la ricorderò per sempre, la serata altrettanto: è stata un’emozione sofferta ma bellissima, finché non si provano è difficile da spiegarle.
Noi avevamo fatto un bel cammino da quando è arrivato mister Longo, arrivando a pochi punti dal Como, perdendo però lo scontro diretto.
Non era facile riprendersi dopo questo k.o. ma siamo stati molto bravi; era dal 2006 con l’Italia che non soffrivo così a dei calci di rigore.
Sono felice per la società e per questa città anche che era 47 anni non tornava in Serie B“.

Ci sono degli aneddoti particolari nel pre o nel post gara?

E’ stato tutto l’insieme, dalla colazione, il pranzo, si percepiva un’area diversa; al ritorno c’era tanta attenzione, si sentiva solo il rumore delle posate e dei bicchieri nel ritiro pre-gara.
Nei momenti di riposo nessuno dormiva, c’era chi camminava avanti ed indietro perché la tensione era alle stelle“.

Alla lunga quale è stato il valore aggiunto dell’Alessandria?

E’ stata una stagione lunga e piena di ostacoli, ci ha lasciato tanto anche mister Gregucci poi la società ha fatto le sue valutazioni.
Poi è arrivato mister Longo che ci ha preso quando eravamo sesti in classifica ed è stato bravo a ricompattare il gruppo ed a darci quelle certezze che ci mancavano, dandoci poi successivamente le sue idee di gioco.
E’ stato un trascinatore ed un valore aggiunto in questa stagione.
Siamo stati un gruppo molto coeso, dicevamo sempre che eravamo una vera famiglia, uniti tutti verso l’obiettivo“.

Anche da lontano, ha seguito anche il percorso del Pisa. Che campionato hanno fatto i nerazzurri?

Il Pisa ha fatto un’altra grande stagione importante, in un campionato che è quasi una Serie A.
Negli ultimi anni il livello è molto alto, i nerazzurri si sono imposti bene e sono convinto che a parte le ultime partite, con un pizzico di fortuna in più poteva disputare anche i play-off“.

In prospettiva del prossimo campionato, cosa manca ad i nerazzurri per fare un torneo da protagonista?

Quest’anno il Pisa ha dimostrato che con due risultati in più positivi era nei play-off e poteva dire la sua.
Penso che a questa squadra non manchi tanto, dovrà capire la società che tipo di entrate o uscite farà.
Credo che mantenendo quei 7/8 giocatori che formano lo zoccolo duro, insieme a qualche entrata giusta, il Pisa potrà fare un ottimo torneo.

Un commento su Claudio Chiellini, nuovo DS del Pisa.

Conosco Claudio Chiellini e gli faccio un grosso augurio per la prossima stagione, è un direttore bravissimo, ha sempre seguito la Juventus ed ha fatto grandi cose“.

Confermato Mister D’Angelo. Condividi questa scelta?

Sono contento, me ne parlano sempre tutti bene di D’Angelo, anche qui ad Alessandria dove ha allenato, compreso il Presidente, che mi ha detto essere una persona da “10”.
Fossi stato patron del Pisa lo avrei confermato anche io.
Se un allenatore è un vincente, sta facendo bene, la squadra lo segue e sta portando la società in palcoscenici importanti, non vedo perché si dovrebbe cambiare guida tecnica.
E’ chiaro che se poi mancano gli stimoli le strade si dividono, ma se D’Angelo è carico non c’erano motivi per cambiare“.

Sulla Prossima Serie B, che campionato sarà anche con la novità della tecnologia?

Sull’ingresso della tecnologia sono a favore, negli ultimi anni ci sono state tante polemiche e quindi credo sia il momento giusto per l’arrivo di questi strumenti.
Sul livello tecnico secondo me il prossimo anno si alzerà ancora di più, non solo il blasone farà la differenza ma anche altre componenti.

Vedremo quindi Arrighini con la maglia dell’Alessandria all’Arena Garibaldi il prossimo campionato?

Io credo proprio di sì, ho sempre un anno di contratto, mi trovo bene con lo staff e la società.
Penso ci siano i presupposti per continuare questo matrimonio.
Ci siamo presi qualche giorno di riposo e poi valuteremo, ma credo non ci siano problemi, mi farebbe piacere stare in Serie B con loro, essendoci tornato dopo due anni“.