Lorenzo Lucca ha giocato ieri dall’inizio la sua prima partita con la nazionale Under 21, dopo l’assaggio con il Montenegro, e magari cercherà di ripercorrere le orme di Paolo Baldieri che nel biennio 1984-86 realizzò nove reti, in 12 presenze, con la Under 21 di Azeglio Vicini. Un record difficile per da battere per un nerazzurro in maglia azzurra, anche se a livello giovanile. Quella  Under 21 venne  sconfitta in finale ai rigori dalla Spagna nell’autunno 1986 quando Baldieri era già tornato alla Roma. In quei due anni Baldieri, convocato anche da Bearzot nella Nazionale maggiore, contribuì alla promozione in A del Pisa, con Gigi Simoni in panchina,  e alla vittoria di una Mitropa Cup, con Vincenzo Guerini allenatore. Non un centravanti alla Lucca ma un attaccante mobile capace di portare fantasia e far segnare anche gli altri. Unico neo la retrocessione in B. Ma in quei due anni Baldieri ha dato spettacolo in maglia azzurra giocando con l’attuale c.t. della Nazionale maggiore Roberto Mancini, con cui ha fatto anche diverse “staffette” stile Mazzola-Rivera, e con Gianluca Vialli.
Esordio con gol. Rispetto a Lucca Baldieri va subito in gol all’esordio con la Under 21 mercoledì 31 ottobre 1984. A Locarno in amichevole con la Svizzera segnando da vero attaccante in mischia. Difficile farlo a Pisa visto il gioco in area avversaria lo risolve spesso un certo Wim Kieft. Ma anche in azzurro Baldieri gioca, e molto bene, da ala sinistra. I primi gol in gare dell’europeo Baldieri li realizza al Santa Colomba di Benevento con il Lussemburgo. Sul punteggio di 0-0 Baldieri sostituisce l’infortunato Donadoni al 42′ e dopo tre giri di lancette va in gol con un colpo di testa riprendendo un tiro di mancini finito sul palo. Il Lussemburgo nella ripresa pareggia ma è Baldieri a rimettere a posto lke cose con u diagonale preciso e potente che si infila a fil di palo. E’ il gol che apre la Goleada. L’Italia vince 5-1 e Baldieri segna la sua prima doppietta in azzurro.
Un crescendo straordinario. Paolo, dopo aver segnato in amichevole a Foggia nel 3-0 alla Norvegia, concede il bis in Lussemburgo il 16 ottobre 1985 realizzando un altra doppietta nel 6-0 in favore degli azzurrini. Baldieri è uno dei giovani del momento tanto che il 16 novembre 1986 è in panchina con la Nazionale maggiore di Enzo Bearzot nella gara persa per 1-0 a Chorzow con la Polonia. Bearzot cerca giovani come oggi Mancini per creare l’effetto sorpresa. Ma ai mondiali porterà Ganluca Vialli. Baldieri dalla Polonia volerà in fretta a Pisa per giocare e vincere 2-0 la finale di Mitropa Cup con il Debrecen. Primo titolo internazionale dei nerazzurri. Baldieri con la Under 21 va in gol anche nell’amichevole con la Spagna pareggiata 1-1 a Cosenza il 20 novembre e nel 3-0 al Belgio, segnando a porta vuota dopo un bel contropiede, che permette all’Italia di chiudere al primo posto nel girone e così approdare  ai quarti di finale.
Il gol più importante e l’emozione Arena. Sabato 29 marzo 1986, vigilia di Pasqua, l’Italia Under 21 gioca la gara di ritorno con la Svezia a Bergamo dopo l’1-1 dell’andata dove era andato a segno Stefano Borgonovo. Al 6′ esplode lo stadio Comunale: De Napoli serve Vialli che allarga a sinistra per Baldieri che da posizione defilata segna il gol del vantaggio azzurro. E’ un gol importante anche se la Svezia pareggia con Lonn. Gli azzurri passano in semifinale grazie a un gol di Vialli nel finale. Merfcoledì 9 aprile c’è la semifinale di andata contro l’Inghilterra-. In programma proprio all’Arena. Baldieri parte titolare, poi sarà sostituito da Mancini al 62′, e vive l’emozione di giocare davanti al suo pubblico. Ben 20mila tifosi che cantano per gli azzurri e i nerazzurri, in campo c’è anche il libero Progna, che mettono in crisi i leoni.
Fine ciclo. Finisce 2–0 per l’Italia e 1-1 al ritorno con Baldieri che stavolta rileva Mancini. L’Italia è in finale ma l’ultimo atto si giocherà solo in autunno. Baldieri è già tornato alla Roma dopo il finale amaro con il Pisa. Giocherà solo la gara vinta all’andata 2-1 in rimonta al Flaminio il 15 ottobre con gol di Vialli e Giannini subentrando di nuov oa Mancini. Vicini allena già la Nazionale maggiore e non riuscirà a chiudere alla grande la sua bella esperienza con gli azzurrini. Il 29 ottobre 1986 la Spagna vince 2-1 a Valladolid, Baldieri è infortunato, e pareggia il risultato dell’andata. Ai rigori finisce 3-0. E’ la prima grande amarezza del calcio azzurro dagli undici metri. Triste presagio dei mondiali del 1990, del 1994 e del 1998. Nonostante la delusione in finale si chiude un’era fantastica per la squadra e per  Baldieri che però non arriverà mai a giocare con la nazionale maggiore.