Alla vigilia dell’esordio in campionato in programma sabato alle ore 20.45 sul campo del Cittadella parla in conferenza stampa il tecnico del Pisa Rolando Maran. Si inizia parlando dei trascorsi in Veneto: “Mi fa piacere ritrovare un ambiente al quale sono affezionato, sono stati i primi a darmi fiducia e lì sono cresciuto. Ho moltissimi amici e sono riconoscente“. Sulla sfida del “Tombolato”: “Noi dovremo onorare i nostri colori su un campo difficile. Inizialmente è uno degli avversari più temibili ma questo non ci spaventa, giocheremo la partita con il piglio di una squadra che sa quello che vuole. C’è grande voglia anche per riscattare la bruttissima partita con il Brescia. Siamo un po’ in emergenza, lasciamo a casa giocatori importanti da Nagu a Beruatto, da Rus a Torregrossa“. Sull’attaccante ritornato dalla Sampdoria: “Non è ancora rientrato in gruppo. E’ venuto ad allenarsi con noi ma sta facendo lavori a bassa intensità, qualcosa con la palla. Andrà verificato di giorno in giorno“. Riguardo ad Esteves: “Si è allenato questa settimana con la squadra, Morutan stesso discorso. Non è semplice ma stiamo cercando di trasferire più concetti possibili, siamo un cantiere aperto e per immettere certe cose serve tempo. Siamo comunque competitivi ma ancora un cantiere aperto“. Relativamente a Calabresi e Ionita: “Li conosco bene, Artur l’ho già allenato. Diversamente dagli altri conoscono già il nostro campionato e la sostanza di questa Serie B, sanno ciò di cui c’è bisogno. Hanno mestiere e già un bel bagaglio. Con quelli dall’estero c’è qualche incognita in più, il percorso è diverso. Ionita è pronto e sa cosa voglio, ci può dare subito grande sostanza“. Aspetto tattico: “Abbiamo lavorato su alcune cose che mi tengo buone. Difesa a tre? Potrebbe essere, vedremo“. Si rimane sulla difesa: “E’ il reparto su cui c’è da lavorare maggiormente per gli automatismi. Non mi piace piangermi addosso ma è un reparto che deve trovare determinati meccanismi. Non significa pensare che le cose possano andare male, anzi servirà ancora più attenzione“. Sulla Serie B: “Il Pisa lo metto sempre al primo posto – sorride il tecnico – dico questo perchè noi dovremo sempre andare in campo pensando di essere più bravi gli faremo i complimenti. Non significa essere presuntuosi ma avere la consapevolezza dei nostri valori. Adesso maniche rimboccate consapevoli di avere delle difficoltà ma pronti a superarle“. In conclusione sul Cittadella: “Prima dello scorso anno aveva sempre centrato i playoff consecutivamente con due finali. Ha cambiato pochissimo e all’inizio è un vantaggio. Hanno sincronismi oliati, sappiamo che troviamo queste difficoltà. Lo riconosciamo ma non deve turbarci, deve aumentare gli stimoli“.