Chiusa una stagione si pensa alla successiva. E’ ancora troppo presto ma nel giro di alcuni giorni si dovrà iniziare a pensare al futuro e per fortuna di Pisa e del Pisa dopo anni in balia della tempesta oggi splende il sole sulla città della Torre Pendente. La sconfitta è solo sportiva. La certezze sono nella solidità societaria, rispetto ai playoff persi nel passato il Pisa non brancola nel buio con una squadra zeppa di prestiti ma ha basi solide a cominciare – come si vede da queste immagini – da un Alexander Knaster sempre più coinvolto. e che, nelle prossime settimane, insieme a Giuseppe Corrado ed al resto dei collaboratori, vorrà anche accelerare l’inizio dei lavori per il nuovo centro sportivo e procedere anche con il restyling dell’Arena Garibaldi. Serietà societaria e passione dei tifosi: chissà che quel abbraccio in mezzo al campo accolto dal tripudio dei pisani tra Knaster ed il Presidente non sia proprio lo slancio.
Perchè il Pisa ripartirà anche dalla propria gente: i numeri fatti registrare contro il Monza sono ovviamente unici nel proprio genere, e non ripetibili, ma il calore di uno stadio pieno ha dimostrato di fare la differenza e messe alle spalle le riduzioni dovute al Covid Pisa dovrà ripartire da almeno una media di 8 mila spettatori a partita in Serie B per ricominciare a cullare quel sogno svanito sul più bello e che manca da tanto, troppo tempo.