La sfida tutta brasiliana alle due estremità del rettangolo di gioco molto probabilmente non ci sarà, come del resto all’andata. Non si affronteranno a distanza i due portieri Nicolas e Gabriel, quello neroazzurro non pare ancora aver recuperato al 100% e così a difendere i pali della porta neroazzurra sarà ancora Livieri. Gli incroci che però presenta la sfida del “Via del Mare” sono moltissimi, alcuni davvero interessanti. Come quello, molto probabile, tra Birindelli e Gallo: uno gioca a destra e l’altro a sinistra: si incroceranno molto spesso e sarà un duello tra due giovani di sicuro avvenire (1999 il pisano, 2000 il salentino). Tanta esperienza nel confronto Torregrossa–Lucioni: non è detto che attaccante e difensore battaglino sempre nella stessa zona, considerando che spesso il 10 neroazzurro si abbassa a cucire il gioco, ma l’ex Brescia e Puscas daranno vita ad una delle sfide clou della gara contro il capitano giallorosso e Tuia: tutta gente che di promozioni se ne intende. Un po’ come sul versante opposto dove Leverbe e Caracciolo avranno l’arduo compito di contenere uno dei più grandi bomber della B: Massimo Coda, ma anche attenzionare le eventuali incursioni degli interni di centrocampo, soprattutto Gargiulo se giocherà dall’inizio. Attenzione a Benali: il trequartista del Pisa può sparigliare le carte galleggiando tra le linee con pochi compiti di copertura: Hjulmand dovrà stare molto attento riuscendo a cucire il gioco senza mai perdere di vista l’inglese di origine libica. Uno dei grandi duelli sarà quello tra Strefezza, sulla destra nel Lecce, e Beruatto, sulla sinistra nel Pisa, ma attenzione: qui entrerà in gioco anche la scelta di D’Angelo. Da capire chi giocherà mezzala sinistra: Mastinu garantisce una soluzione di maggiore tecnica, De Vitis tattica, Siega di muscoli e corsa. Potrebbe spuntarla quest’ultimo ma in tal caso giocare sul fronte destro della mediana dando una mano a Birindelli per contenere Di Mariano. In quel caso a supportare Beruatto potrebbe esserci Marin. Ipotesi e supposizioni, solo sulla carta. Perchè poi ci sono alcuni dei fattori più grandi: l’episodio, l’imprevedibilità, il colpo del singolo, tutti aspetti non pronosticabili che potrebbero cambiare l’andamento della gara.