Anche Gaetano Masucci racconta ai microfoni di 50 Canale le prime sensazioni di inizio stagione.

Ne ha viste sicuramente tante con la maglia del Pisa, dolori ma anche tante gioie.

Ormai è una vita a Pisa, è stata una bella cavalcata, tutta in crescendo. Quando arrivai dall’Entella, la mia scelta era decisa, mi sentivo quella. Diciamo che non era iniziata al meglio però poi ci siamo ripresi un po’ tutto”.

Decisivo certamente il gran gruppo che si era creato.

È stato fondamentale, tutte le mie vittorie si sono basate sul gruppo, in questi anni lo abbiamo dimostrato e questo riesci se oltre a valori tecnici ci sono anche quelli umani. Spetta a noi ora riformarlo ma il materiale umano c’è, anche se la nuova generazione è diversa dalla nostra“.

Dopo l’infortunio di qualche mese fa, come sta Gaetano Masucci?

“È uno degli infortuni più brutti, ne ho avuti tanti ma ho una scorza dura e supererò anche questo. Con la Cremonese avevo una staffetta già stabilità, devo gestirmi data l’età. Per ora sto andando bene. 37 anni a ottobre. Quel fuoco dentro che ancora sento, mi sento sempre un ragazzino, mi piace sempre scherzare e ridere nello spogliatoio“.

Prima doppietta in cadetteria contro il Livorno. Una bella coincidenza.

Era la prima di campionato, forse un 4-0 con il Sassuolo, era già un segnale. Ho tanta esperienza ci sono tanti 2003, io sono andato via di casa nel ’99 e quindi fa specie, ma e grazie a loro che sono qui che mi fanno sentire sempre giovane“.

Il rinnovo con il Pisa anche con richieste da altre squadre.

Secondo me dall’anno zero, l’aspetto sportivo e societario sono andati di pari passo, la società si è strutturata molto bene, ogni un profilo internazionale. Con programmazione alla lunga tutto viene ricompensato. Si può e si deve solo migliorare“.