L’ex attaccante del Pisa ed opinionista della trasmissione “IlNeroazzurro” Giacomo Lorenzini, ha commentato la ripartenza vicina del campionato di Serie B ed anche le mosse di mercato del Pisa ai microfoni di tuttopisa.com.
Ripartenza dopo la sosta. Possono cambiare i valori e gli equilibri di questo campionato?
“Spero che il Pisa non subisca contraccolpi dalla sosta perché è in un ottimo periodo di forma, spero riparta come ha finito. Le altre attardate sono un’incognita, il mercato di gennaio per me può fare più danni che altro. L’incognita maggiore però è il Covid, allenarsi con pochi giocatori incide sicuramente. Il mercato invernale può migliorare un po’ le squadre ma non fino ad essere decisivo. Trovare giocatori che ti migliorino è difficile, c’è il rischio di peggiorare. Sulla classifica credo che ormai si sia delineata, delle attardate credo il Parma possa risalire“.
Sul mercato del Pisa, forte il nome di Folorushno. Cosa ne pensi?
“È un un giocatore che mi piace molto, si potrebbe adattar bene a D’Angelo anche perché ricopre più di un ruolo: trequartista, mezz’ala ed ha giocato anche a due in mediana. Ha polivalenza che nelle idee di D’Angelo è sempre utile. Ragazzo giovane che porta anche qualche goal“.
Qualche nome anche in attacco: Ceter, Falcinelli e la suggestione Torregrossa.
“Serve sicuramente una punta ma anche lì bisogna individuare un giocatore che non limiti la crescita di Lucca, che sappia il suo ruolo di questi ultimi sei mesi. Non so se la società cerca un giocatore che giochi con Lucca e quindi un titolare, oppure un calciatore che viene utilizzato quando deve rifiatare. Soprattutto Torregrossa se venisse a Pisa vuol giocare titolare. Ci vuole un centravanti che accetti di non giocare sempre o eventualmente con le caratteristiche per giocare con Lucca.
Torregrossa o nome altisonanti come il suo non li prenderei ma ne prenderei uno che vuole vincere un campionato. Nomi del genere potrebbero oscurare Lucca a meno che il mister non possa giocare con due punte“.
Caos Covid in Serie A: preoccupazione anche per il campionato di Serie B?
“Preoccupazione c’è, che il campionato possa essere non regolare nella sua linearità perché comporta dei disagi, squadre con tanti positivi che non si sono allenati con il gruppo ad esempio. Spero per il calcio che la situazione migliori e che si possa avere un torneo regolare anche se in questi due anni i campionati sono stati condizionati dal Covid come capitò proprio al Pisa la prima stagione in B“.