Dopo gli otto gol rifilati ai dilettanti dell’Albino Gandino il Pisa ha giocato la sua prima amichevole al Marinoni di Rovetta con una squadra di pari categoria. Con la Cremonese, che i nerazzurri affronteranno allo Zini il 23 ottobre alla decima giornata, il Pisa ha giocato una buona partita pareggiando per 1-1 e offrendo spunti di lavoro a Luca D’Angelo. La scritta lavori in corso è ovviamente ben visibile per entrambe la squadre, la Cremonese era alla prima assoluta, ma in campo si sono visti ritmi accettabili e tanto agonismo. Un solo ammonito, Valzania della Cremonese, ma contrasti quasi da partita vera soprattutto da parte grigiorossa. E’ stata l’occasione per vedere per la prima volta l’atteso Lorenzo Lucca, in campo nella ripresa per trovare la condizione, e il terzino Pietro Beruatto. Soprattutto si è visto il patron Alexander Knaster, a Rovetta da venerdì, che ha seguito la partita a bordo campo assieme a sua figlia e agli altri dirigenti. Dopo i 5 milioni di aumento del capitale è arrivato quindi un altro bel segnale da parte dell’azionista di maggioranza del club nerazzurro.
Esperimenti e novità. Anche in campo i segnali positivi non sono mancati. D’Angelo inizialmente ha puntato suul 4-3-1-2 senza una vera punta centrale con il duo d’attacco formato da Marsura e Sibilli con Gucher trequartista. La sorpresa è stata quella di schierare Birindelli a sinistra, Beruatto è entrato nella ripresa e Beghetto ha lavorato a parte, con Berra a sinistra. La coppia centrale formata da Caracciolo ed Hermannsson si è mostrata solida e a centrocampo Quaini ha confermato il bel finale di stagione in cabina di regia. De Vitis è tornato a fare il suo mestiere, la mezzala sinistra, e Piccinini, pescato in D dal Lentigione, dopo la bella impressione di mercoledì, ha confermato di essere in buona condizione. Dopo l’acquisto di Lucca servirà sempre di più la capacità di andare sulla fascia e crossare al centro. Cosa che ha fatto egregiamente al 29′ Berra solo che al centro dell’area c’era Marsura, che non è due metri come Lucca, ma è stato bravo ugualmente ad anticipare tutti e girare in rete di testa. La pressione sui portatori palla è stata discreta ma non ossessiva da entrambe le parti e Sibilli poteva anche approfittare di qualche disimpegno sbagliato della difesa grigiorossa.
Applausi per Masucci. Nella ripresa c’è spazio per tanti cambi. Lucca non ha ricevuto tanti palloni ma si è comunque impegnato dando una mano in fase di non possesso. Grazie anche all’aiuto dell’applauditissimo Gaetano Masucci, un gol negato dal salvataggio di Fornasier dopo uno splendido lancio di Izzillo, che ha giocato solo una mezzora prima di dare il posto ad Ubaldi. Per Masucci tutto programmato e nessun problema fisico come spiegato da D’Angelo nel post partita. Nella ripresa la Cremonese ha fatto qualcosa in più e Livieri, subentrato a Nicolas, è stato bravo sugli ex Ceravolo, resèpinta di piede, e Vido, allungando con la manona in angolo. Nel mezzo, al minuto 81, il pari dell’ex Spezia Bartolomei con un destro dal limite sugli sviluppi di uno dei dieci corner, contro uno del Pisa, calciati dalla Cremonese. Anche nella ripresa D’Angelo ha confermato il 4-3-1-2 riproponendo Mastinu dietro le punte e riportando a destra Birindelli, uscito per crampi, gettando nella mischia anche gli altri nuovi arrivati Santoro e Tourè. Qualcosa da rivedere in difesa, soprattutto nella ripresa, e una manovra dal basso ancora da affinare. L’obiettivo non è esser pronti oggi ma il 21 agosto per il debutto in campionato con la Spal all’Arena. E per certi versi meglio muoversi a piccoli passi.