Il Pisa viene travolto 5-1 a Benevento e perde il secondo in posto in classifica a favore del Lecce. Nerazzurri clamorosamente in difficoltà in difesa, subiscono il peggior passivo della stagione. Male Birindelli ma deludono anche due pilastri come Leverbe e Caracciolo. In pochi si salvano dal naufragio generale. E pensare che fino al secondo gol dei padroni di casa, poco dopo la mezz’ora, le migliori occasioni le aveva costruite il Pisa. Poi il black-out completo I migliori sono sicuramente i tifosi nerazzurri che meritano un 10 e lode: sotto la pioggia non smettono mai di cantare. Anche quando la squadra è sotto di quattro gol. L’applauso finale deve servire come scossa a una squadra che deve ritrovarsi in fretta perché contro il Brescia servirà il miglior Pisa. Non quello irriconoscibile del Vigorito.
Nicolas 5: nella giornata storta della difesa ci mette anche lui del suo con posizionamenti non sempre impeccabili. Però è bravo su un colpo di testa di Insigne nel primo tempo e successivamente su Forte nella ripresa, quando la gara ormai è decisa. A fine primo tempo si scontra involontariamente con Mastinu e poi si riprende.
Birindelli 4: sbaglia praticamente tutto. Respinge corto in occasione del primo gol di Ionita, spreca una buona occasione per pareggiare e spesso va in difficoltà quando Letizia e compagni spingono. Sporca il cross che porta al gol di Forte. Giornata da incubo.
Leverbe 4: quando anche un totem come lui va in crisi vuol dire che qualcosa non va. Non riesce a chiudere su Ionita sul primo gol ma soprattutto Acampora lo salta troppo facilmente sul secondo. Sempre in crisi sui palloni alti. Ha sfiorato il gol di testa quando il Pisa era sotto di una rete, bravo Paleari, ma non può bastare.
Caracciolo 4.5: l’autorete è soprattutto sfortuna, visto che la frittata era praticamente fatta. In area però anche lui è insicuro e viene anticipato spesso da Forte e compagni.
Beruatto 4.5: prova a spingere e qualcosa di buono prova a combinarlo anche al tiro. La sua fascia non è presa d’assalto come la destra, soprattutto nel primo tempo, ma anche lui è spesso distratto in fase di non possesso.
Nagy 4.5: troppo timido in fase d’impostazione. Esce raramente dal guscio e non fa schermo davanti alla difesa lasciando praterie al dirimpettaio Acampora. Spesso i lanci dalla trequarti lo tagliano fuori dal gioco.
Siega 4,5: un netto passo indietro rispetto alle buone prestazioni contro Cremonese e Cittadella. Si perde Improta sul terzo gol del Benevento (82′Di Quinzio sv).
Benali 6: tra i pochi a salvarsi. Parte bene e regala anche palloni interessanti ai compagni. Su tutti il cross per Leverbe. Poi ovviamente non è aiutato dalla squadra (60′ Tourè 4.5: ti aspetti un po’ d’orgoglio ma invece trovi il lontano parente del centrocampista visto nel girone d’andata).
Mastinu 5: coglie un legno su un tiro cross ma è l’unico acuto. Pasticcia su un corner corto con Benali e si prende un giallo gratuito dopo meno di 10 minuti che ne condiziona un po’ la prestazione, anche a livello psicologico. Prova a sovrapporsi con Beruatto ma non incide (60′Marsura 5: non gioca da febbraio e anche lui fa poco per mettersi in mostra).
Sibilli 5: lotta ma anche lui non è preciso. Tarda sempre nella battuta a rete. Va vicino al gol nella ripresa ma da lui ti attendi di più(70′Masucci 6: sa mettere la sua proverbiale grinta anche quando la gara non ha più niente da dire. Salta su un pallone vacante e lo trasforma nell’assist per il gol della bandiera di Puscas).
Torregrossa 5 : un tiro alto poco prima di uscire. Barba e Vogliacco gli concedono davvero poco e su di lui chiudono sempre nel modo giusto. Esce dopo un’ora e magari pensa già a come rifarsi contro la sua ex squadra. Il Pisa ha bisogno anche del miglior Torregrossa per sognare ancora la promozione. (60′Puscas 6: viene applaudito dal suo vecchio pubblico e segna un gol che serve solo per le statistiche. Lui però è bravo perché dà il massimo anche a gara compromessa. Quarta rete in nerazzurro nel giro di due mesi).