Il Pisa espugna anche Como e torna in testa alla classifica da solo alla luce dello scivolone del Brescia in casa con il Monza. Vittoria meritata e di grande personalità contro una squadra che non perdeva in casa dal 17 settembre e ha confermato di essere una di quelle che non molla fino alla fine. Il Pisa stavolta, al netto di qualche brivido, è riuscito a gestire bene la gara mancando solo il colpo del ko ma capitalizzando attraverso il gioco l’autogol di Scaglia all’alba dell’incontro. Beruatto e Mastinu i migliori in campo. Ma è la forza del collettivo a fare la differenza. Sabato prossimo ci sarà bisogno anche dei loro colpi nella supersfida che vale il primato contro il Lecce che insegue a una lunghezza di distanza la capolista nerazzurra.
Nicolas 7: le due parate più belle vengono vanificate dalla bandierina alzata dell’assistente dell’arbitro. Ma il brasiliano è sempre attento su La Gumina, Cerri e compagnia e lucido nelle uscite.
Hermannsson 6,5: Parigini lo mette spesso in difficoltà ma tutto sommato se la cava con mestiere. Tiene bene la linea con i compagni e si fa rispettare nei contrasti.
Leverbe 7: intelligenza e solidità. Di testa sono tutte sue e di Caraccciolo. Di piede sfodera la solita eleganza.
Caracciolo 7: rientro importante al centro della difesa. Con Leverbe formano la coppia più bella del mondo. Anche quando il Como gioca con tre attaccanti riesce a chiudere con lucidità.
Beruatto 7,5: soprattutto nel primo tempo è travolgente. Avvia l’azione che porta all’autogol di Scaglia impegnando Facchin e poi entra in tutte le azioni più pericolose. Determinante anche in chiusura su Vignali. Cala inevitabilmente il ritmo nella ripresa ma resta attento e prende un giallo al primo fallo della sua partita.
Touré 6,5: porta tanta quantità con corsa e recuperi palla. A volte sbaglia qualcosa in fase d’impostazione ma fa sentire il suo peso anche quando si porta all’attacco sfiorando il gol di testa nel primo tempo( 24′ st Marin 6,5: D’Angelo gli fa tirare un po’ il fiato in un campionato molto dispendioso per lui. Quando entra però è determinato e ruba subito dei palloni importanti)
Nagy 6,5: partita di sostanza più che di qualità. Meglio nella ripresa quando tiene bene il baricentro. Nel primo tempo apre per Mastinu in occasione del gol ma nel finale di tempo perde palla banalmente, poi per fortuna Beruatto ci mette una pezza.
Mastinu 7,5: è l’Arsenio Lupin del centrocampo. Ruba un pallone dietro l’altro e lo fa con classe. E’ un valore aggiunto in fase di spinta perché possiede piedi da trequartisti e capacità di inserimento da attaccante. Si trova bene con Beruatto con il quale sovrappone in continuazione specie nel primo tempo portandosi spesso a sinistra. Da un suo cross nasce il gol partita. Dopo qualche alto e basso a inizio stagione sta trovando continuità.
Gucher 7: cresce alla distanza e in pratica diventa un attaccante aggiunto. E’ il più pericoloso al tiro e prima di uscire centra una clamorosa traversa( 37′ st Di Quinzio 6,5: appena entrato compie un bell’intervento in area su Cerri che perde l’attimo giusto. Lui è comunque bravo a chiudere risultando decisivo).
Lucca 5,5: pochi spunti per il centravanti nerazzurro che fatica a tener palla sulla pressione dei difensori. Si sacrifica e lotta ma non è in gran giornata. ( 12′ st Masucci 6,5: bell’impatto nella fase finale del match. Fa respirare la squadra assieme a Sibilli e fa una sponda per Gucher in occasione della traversa. Fa ammonire Solini nei minuti di recupero, poi anche lui è costretto a spendere un fallo da giallo).
Cohen 6: è in agguato in occasione del gol. Ci prova anche al tiro anche se manca un pizzico di precisione( 12′ st Sibilli 6: porta corsa e velocità anche se è un po’ egoista quando va al tiro dalla trequarti e ignora Masucci solo sulla destra. I suoi movimenti sono comunque preziosi).