Il Pisa perde 3-1 a Pescara e fallisce ancora l’occasione per fare un balzo in avanti importante contro una piccola. Un balzo mancato sia per la classifica in ottica playoff sia per diventare davvero grandi anche sotto il profilo della mentalità. Squadra troppo piatta e poco aggressiva contro un Pescara che ha giocato con più voglia tensione agonistica. Insomma la squadra è mancata sotto il profilo del gioco, dell’attenzione e della cattiveria agonistica. Gli abruzzesi, penultimi in classifica, arrivavano sempre primi sul pallone e hanno messo in grande difficoltà il Pisa con la velocità nelle ripartenze. La sblocca Galano verso la fine del primo tempo, poi il Pisa anche nella ripresa non verticalizza mai il gioco e viene punito in un finale dove succede di tutto. Prima segna Machin, poi Marconi riaccende la speranza di conquistare un punto e infine Busellato chiude i conti dopo sei minuti di recupero.
Gori 6,5: poche colpe sui tre gol subiti. Due grandi parate su Capone e Busellato ritardano i colpi da ko inflitti nel finale dagli abruzzesi.
Belli 5: brutto pomeriggio. Non spinge e soffre molto l’aggressività di Masciangelo. (55′ Birindelli 5,5: Qualcosa in più di Belli combina proponendosi al cross ma le sue iniziative non portano grossi pericoli).
Benedetti 5: per poco non salva il tiro di Galano sulla linea in occasione del primo gol. In grande difficoltà nella ripresa quando non prende mai Odgaard e commette anche un fallo da giallo sul danese. Troppo molle quando con un rimpallo favorisce la botta di Machin in occasione del raddoppio.
De Vitis 5: D’Angelo lo conferma centrale difensivo come con la Spal ma stavolta delude. Non porta sostanza nella costruzione dal basso e soprattutto si perde Odgaard in occasione della rete di Galano (46′ Caracciolo 6,5: ci mette personalità e cattiveria. E’ uno dei pochi a salvarsi. Nel finale si butta un po’ più avanti e propizia con una sponda di testa il gol di Marconi. Lascia inevitabilmente degli spazi in contropiede ma per buona parte della ripresa è stato l’anima del Pisa).
Beghetto 5,5: dal suo angolo nasce la rete di Marconi ma per il resto è troppo prevedibile. Lento nella manovra e in difficoltà nella fase difensiva soprattutto nella ripresa. Non può bastare il bel salvataggio su Galano.
Gucher 5: torna a fare la mezzala ma tolti i calci d’angolo è avulso dalla manovra. Mai una verticalizzazione importante con la palla al piede (84′ Pisano sv)
Quaini 5: qualche buona apertura in avvio poi anche per lui si spenge la luce dopo la grande prova con la Spal (74′ Sibilli 6: La buona notizia è ritrovarlo in campo dopo il lungo infortunio. Porta un pizzico di vivacità e prova un tiro che finisce sul fondo)
Mazzitelli 5: sua l’occasione migliore in avvio e anche di tutta la partita, gol di Marconi a parte. Offre un bel pallone a Marsura in avvio e lotta nel primo tempo, poi si perde anche lui .
Marsura 5: subito un tiro alto in avvio, quando viene ostacolato in area dall’ex Scognamiglio al momento del tiro, e qualche spunto. Però poi i suoi ritmi si frenano e non riesce a ripetere la grande prova fornita con la Spal.
Palombi 5: una sponda per Mazzitelli e nient’altro. Davvero sotto tono e mai pericoloso al tiro (55′ Vido 6: cerca quanto meno di scompigliare le carte e crea anche qualche pericolo e prova anche ad allargare il gioco. Manca l’acuto ma almeno ci mette il cuore. Non era facile per lui dopo un mese di stop e il coronavirus).
Marconi 5,5: segna il gol della speranza con una zampata delle sue. Ma per 92 minuti si era fatto vedere solo per aver conquistato una punizione, servito da un tacco di Vido, che calciava lontano dalla traversa.
Pescara: Fiorillo 6; Bellanova 6, Sorensen 6, Scognamiglio 6, Masciangelo 6,5; Dessena 6, Busellato 7, Maistro 6 ( 18′ st Machin 7); Galano 7 ( 38′ st Ceter 6); Capone 6,5 (38′ st Volta 6), Odgaard 7 ( 50′ st Giannetti Sv).