Terzo pareggio di fila per 1-1 del Pisa che si fa raggiungere anche dall’Ascoli dopo esser passata in vantaggio grazie al ritorno al gol di Gaetano Masucci. Gli ospiti pareggiano su un rigore di Dionisi concesso dopo un consulto al Var dall’arbitro Marcenaro che in un primo tempo aveva lasciato correre sul tocco in area di Leverbe con il braccio. Bene il Pisa nella prima mezz’ora ma l’Ascoli si è confermata squadra tosta, anche se veniva da due sconfitte di fila, e nella ripresa ha bloccato i nerazzurri e creato anche qualche grattacapo alla difesa. Va detto che grosse parate i due portieri, tolto un balzo all’incrocio di Nicolas su fiondata di Dionisi, non hanno dovuto compierle. Bene Masucci e Lucca, sottotono Gucher. I nuovi entrati Cohen e Sibilli non fanno cambiar passo alla squadra. Marsura ha subito una contrattura in allenamento e non è stato convocato. D’Angelo conta di riaverlo già per Cittadella. Da segnalare il debutto in B del 17enne Seck. Pareggio sostanzialmente giusto che lascia il Pisa in testa alla classifica ma con un solo punto di vantaggio sul Brescia.
Nicolas 6.5: grande riflesso su un tiro da fuori di Dionisi. Per il resto normale amministrazione compreso una parata centrale su Sabiri in avvio di gara e su un colpo di testa di Dionisi nella ripresa quando è leggermente fuori posizione ma non si fa sorprendere. Non può nulla sul rigore di Dionisi.
Birindelli 6: buon primo tempo nel quale alimenta l’azione del gol. Cala nella ripresa.
Leverbe 6: protagonista sfortunato e un po’ ingenuo dell’episodio del rigore concesso dopo il consulto al Var quando scivola e tocca con il braccio. Per il resto disputa una gara attenta e nel finale è decisivo con una bella chiusura con la quale evita a Nicolas un faccia a faccia con l’attaccante avversario.
Caracciolo 6,5: Dionisi è un brutto cliente per la difesa pisana e quando Sottil lo toglie c’è un pericolo in meno. Lui comunque si fa valere e resinge anche un tiro pericoloso di D’Orazio.
Beruatto 6: parte forte e mette anche una gran palla per Lucca. Dopo il giallo rischia meno e nella ripresa è più chiamato a contenere che a spingere (86′ Hermansson sv)
Tourè 6: alla solita corsa e grinta alterna molta imprecisione nei passaggi. Nella ripresa sbaglia un appoggio in area per il nuovo entrato Seck. Nel complesso però è sempre nel vivo della gara.
Nagy 6: nel primo tempo è il giocatore che abbiamo ammirato nelle prime partite. Accelera e scambia in velocità con i compagni partendo dal basso. Nel secondo tempo quando l’Ascoli prende campo trova difficoltà maggiori.
Mastinu 6 .5: ha il merito di provarci con tre tiri verso la porta anche se non inquadra mai il bersaglio. Bella l’idea al volo a inizio secondo tempo. Stavolta però convince, spostato a fare la mezzala da D’Angelo, dando sostanza e anche qualità al centrocampo ( 30′ st Seck 6: per il ragazzo senegalese la gioia del debutto in serie B a soli 17 anni. Buona personalità).
Gucher 5,5: confermato titolare sulla trequarti il capitano non sforna una delle sue migliori prestazioni. Sempre pericoloso sui calci da fermo ma poco incisivo e un po’ lento nella manovra (64′ Sibilli 5.5: non fa cambiare marcia alla squadra come aveva fatto con l’Ascoli nella passata stagione).
Lucca 6,5: sulla rete di Masucci fa un gran lavoro proteggendo palla e sfornando il terzo assist stagionale. In pratica mezzo gol è suo. Non segna da quattro partite ma il suo lavoro è prezioso. Sfiora il gol addirittura con il sinistro nel primo tempo e nel finale con arriva su un cross basso di Seck.
Masucci 7+: con uno splendido colpo di tacco illude il Pisa di poter tornare alla vittoria. Per lui è comunque una serata importante perché gioca la sua prima da titolare in questa stagione, dopo 9 presenze da subentrato, e torna al gol in campionato dopo quasi un anno e il brutto infortunio che ormai è alle spalle. Per il resto è la solita molla che scatta ovunque ed è bravo anche a rimediare a un suo errore dopo una palla persa su una ripartenza. Avere 37 anni e non sentirli. Esce tra gli applausi del suo pubblico. (64′ Cohen 5,5: entra con la giusta determinazione e ha voglia di spaccare il mondo dopo l’ennesima panchina iniziale. Dopo un paio di belle giocate si perde un po’ e non riesce a fare la differenza).