Gli acuti dei tre tenori lanciano il Pisa contro il Crotone prima dei brividi del secondo tempo quando la squadra calava di tono e rischiava di farsi raggiungere. I nerazzurri vincono 3-2 e conquistano tre punti fondamentali che le consentono di accorciare le distanze sul secondo posto, dove si trova il Brescia, ora lontano appena due lunghezze. La squadra ha iniziato anche stavolta un po’ contratta, poi dopo aver rischiato grosso su un colpo di testa di Maric si sono scatenati Puscas, Benali e Torregrossa che hanno segnato le tre reti che permettevano al Pisa di chiudere avanti di tre reti il primo tempo e deliziando la platea con ottime giocate. Nella ripresa dopo aver sciupato una buona chance con Puscas e Torregrossa, doppio salvataggio di Cuomo, il Pisa si faceva sorprendere due volte su palla inattiva. Prima da Mogos, la punizione che costa il giallo pesante a Hermannsson non c’è , e poi da Cuomo con un sinistro al volo sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti. Nel finale qualche mischia in area che mette in ansia la squadra che alla fine porta a casa un successo sofferto complessivamente meritato. Una vittoria che in casa mancava da dicembre e può ridare morale e fiducia alla squadra.
Nicolas 6-: bravo su Marras a fine primo tempo, vede invece all’ultimo istante la punizione di Mogos. Non può nulla sulla girata di Cuomo.
Birindelli 6: una bella chiusura in avvio in un primo tempo senza troppe sofferenza. Nella ripresa fatica maggiormente quando entra Schnegg.
Leverbe 6.5: Una bella chiusura poco prima della grande chance del Crotone con Maric, poi dal suo piede parte il lancio che si conclude con il gol di Puscas. Intraprendente anche nella ripresa quando propizia la doppia occasione di Puscas e Torregrossa. In difesa non commette grosse sbavature.
Caracciolo 6.5: D’Angelo lo recupera dopo gli acciacchi di Reggio Calabria e lui gioca un primo tempo di grande attenzione. (46′ Hermansson 6 : Gli viene fischiata una punizione dubbia che gli costa il giallo e la squalifica contro il Pordenone per la gara di sabato. Per il resto se la cava abbastanza bene da centrale).
Beruatto 6: mette lo zampino sul gol di Torregrossa ma non gioca una gara trascendentale. Raramente riesce ad andare sul fondo.
Siega 6: torna titolare a sorpresa e gioca una gara di sostanza soprattutto nel primo tempo. Buono l’appoggio in area per Puscas che poi calcia alto. Cala nel secondo tempo (80 Tourè sv)
Marin 6: gioca da centrale e ha il merito di farsi trovare pronto nelle chiusure nel primo tempo. Soffre un po’ nel finale.
Mastinu 6.5: splendida giocata di tacco nell’avvio dell’azione che porta al raddoppio di Benali. Forma e sostanza al servizio della squadra (66′ Nagy 6: tocca con il fianco su un colpo di testa di Golemic sul quale il Crotone chiede un rigore che non c’è. Subito dopo il suo ingresso la squadra prende gol e diventa più difficile gestire la palla con tranquillità).
Benali 8: contro la sua ex squadra si scatena. Regala una gran palla a Puscas, poi segna il suo primo gol in nerazzurro chiudendo un bel triangolo con Torregrossa. Allarga a sinistra per Beruatto in occasione del tris di Torregrossa. Personalità da vendere. quando è in condizione diventa un giocatore sontuoso per la categoria. (72′ Gucher 6: anche lui entra in un momento non semplice e stringe i denti assieme alla squadra).
Torregrossa 7.5: mette lo zampino in tutti i gol. Sul primo la spizza di testa consentendo a Benali di servire Puscas, sul secondo chiude il triangolo con l’ex di turno e sul terzo segna da opportunista dopo una corta respinta di Cuomo sul cross basso di Beruatto. Ha il merito di aver avviato anche questa azione e l’unico demerito di non averla messa dentro a inizio del secondo tempo(66′ Lucca 6-: prova a proteggere palla, subisce tanti falli ma l’arbitro gliene fischia pochi. Sul gol di Cuomo respinge corto in mischia).
Puscas 7 : tecnica e freddezza giusta gli permettono di sbloccare la gara segnando un gol d’importanza capitale. Gioca bene ed è sempre nel vivo dell’azione offensiva e potrebbe colpire ancora. Calcia alto un suggerimento di Siega e a inizio secondo tempo non riesce a metterla dentro pochi passi dalla linea di porta insieme a Torregrossa.