In una bella intervista rilasciata a Sky Sport, il tecnico del Pisa Luca D’Angelo commenta il suo ritorno a Pisa, tra le emozioni di ritornare in questa piazza e il prossimo futuro con un lungo campionato da giocare: “Tornando in Piazza dei Miracoli penso che mi era mancata l’idea di poterla rivedere ogni volta che volevo. Anche da parte mia c’è un trasporto eccezionale verso la tifoseria e la città, mi unisce a loro il fatto di non essere mai banali, il tifoso del Pisa mi piace perchè apprezza di più quello che sei non quello che sembri questo è importante per me“. Sul campionato attuale: “Credo che nelle condizioni in qui siamo noi è giusto pensare di giocare ogni partita per raggiungere il massimo e poi vedremo la classifica quando mancheranno due o tre mesi“. Le emozioni al ritorno sulla panchina neroazzurra: “Sono stato estasiato dalla telefonata che mi è stata fatta, con me tutta la famiglia, mia moglie, le mie bambine, mia madre e mio fratello. Questo perché il Pisa inteso come società ha dato tantissimo a me, mi ha fatto uscire dall’anonimato in cui ero. Sono arrivato in Serie B a quasi cinquant’anni”. Sul rapporto con i giocatori: “A qualcuno starò antipatico, se una persona non ha nemmeno un nemico non è una persona vera“. Il sogno di mister D’Angelo ed il rapporto con la piazza: “Il sogno come tutti gli allenatori è di allenare in Serie A, sono un po’ in ritardo ma non dispero. Se fosse un film la storia qui a Pisa, non riferito a me, sarebbe “La meglio gioventù”. La cosa più bella che mi hanno detto qui è “ti voglio bene”, tante volte trovo tifosi che mi fermano e me lo dicono a prescindere dal risultato. All’orizzonte immagino uno stadio pieno come sempre e spero che qualche tiro che l’anno scorso bastava fosse più giù per l’apoteosi vada meglio. Spero che possa tornare un’altra possibilità per noi“.