Consueto appuntamento alla vigilia della sfida del Pisa Sporting Club, con la conferenza stampa pre-gara di mister Luca D’Angelo che presenta così la sfida contro il Parma: “Abbiamo questo incontro che sarà difficile come tutte le partite che abbiamo già affrontato. Il Parma ha una squadra importante, servirà una partita da giocare molto bene. La squadra ha avuto una settimana corta per preparare una partita ma i ragazzi stanno bene, sono tutti convocati tranne Berra che tornerà dopo la sosta. Sono soddisfazioni essere al centro dell’attenzione per cose belle, i ragazzi li vedo molto calmi e consapevoli che dobbiamo pensare solo al Parma, tutto il resto fa parte del nostro mestiere. La cosa più importante è allenarsi bene e avere sempre attenzione. Noi dobbiamo pensare che la partita di Parma sarà complicata, il fatto che si giochi contro una squadra così forte non ci deve portare a pensare a cosa succede in casa degli altri, e quindi neanche sulla questione allenatore. Con questi ragazzi abbiamo lavorato molto in ritiro, la società ci ha messo a disposizione quasi tutto l’organico subito, ma il percorso è ancora lungo, possiamo migliorare se manteniamo questa carica. Per vedere se un centrocampo è forte bisogna vedere chi rimane fuori, nella scorsa partita erano in panchina Gucher, De Vitis, Piccinini e Di Quinzio, giocatori di grande qualità. Il Parma ha giocatori molto forti, una rosa buona sotto tanti punti di vista, ci siamo preparati per affrontarli, ovvio che se faranno qualcosa di diverso dovremmo adattarci. Noi quando ce lo permettono cerchiamo di fare la partita, se invece gli avversari prendono più campo dovremo difenderci di più, io cerco di semplificare il calcio senza andare dietro a cose troppo sofisticate. Sui rigoristi penso che il portiere del Parma sia abbastanza forte e non c’è bisogno che lo aiuti io dicendo chi è il rigorista. Avevamo perso l’abitudine a vedere così tanti tifosi, sicuramente avere 2000 persone che ti aiutano è qualcosa di bello, di importante che sarà una spinta importante ai ragazzi.”