Tra il deluso e l’arrabbiato, l’allenatore del Pisa Luca D’Angelo parla così dopo l’1-1 casalingo contro il Cosenza, ultimo impegno all’Arena della stagione regolare:” La partita avremmo meritato senz’altro oggi di vincerla, abbiamo creato tantissimo non rischiando nulla se non un tiro di Caso nel primo tempo. Non abbiamo avuto la fortuna, tra salvataggi sulla linea e traversa, nemmeno un po’ la freddezza di tradurre in rete alcune occasioni. Lucca ha avuto un comportamento non idoneo e ho preferito non convocarlo, ma domani torna a disposizione della squadra. Come squadra però dobbiamo avere atteggiamenti in linea tutti quanti. Non sono così abbattuto perché mi abbatto quando la squadra non gioca bene. Oggi la squadra ha giocato una bellissima partita e solo la bellezza di questo sport fa sì che non sempre chi fa tutto meglio dell’avversario vince. Il rigore? Un rigore come quello si può dare, ne abbiamo presi tanti, alcuni ridicoli, ma quello di oggi ci può stare. A volte non chiudiamo le partite, ma abbiamo ragazzi che hanno compiuto un campionato difficilissimo e non ci premia con la promozione diretta, ma andiamo con largo anticipo ai playoff. Sono ragazzi straordinari e sono dispiaciuto per loro. La scelta di giocare col 4-2-3-1 è stata una contromisura rispetto a quello che proponeva il Cosenza. Difficile stabilire la natura dell’infortunio di Caracciolo, dobbiamo valutarlo nei prossimi giorni. Bisogna sottolineare che questo è stato un campionato straordinario: a inizio stagione non c’era nessun giornale che parlava di promozione, solo il presidente Giuseppe Corrado. Gli unici che hanno capito tutto sono i tifosi, felici di quello che ha fatto la squadra. Se c’è uno che vuole andare in Serie A sono io, qualcuno dice che il Pisa non voglia andarci ma sono tutte sciocchezze. Ho 51 anni e se non ci vado oggi di sicuro non ci vado mai più”.