Alla vigilia della finale dei playoff di Serie B con il Monza il tecnico del Pisa Luca D’Angelo ha presentato così la sfida d’andata che si giocherà in Lombardia: “Purtroppo – sorride – le due vittorie nel corso della stagione regolare non varranno niente. Non credo che i nostri calciatori siano esaltati da quelle gare. Sono partite di altro tipo, servirà però la stessa mentalità, intensità, voglia e determinazione“. Sui duelli che può presentare la sfida: “Dobbiamo pensare alla partita nel suo complesso. Tutti devono riuscire a giocare una partita più che ottima, sia quelli che iniziano sia chi subentrerà“. Sulle condizioni della squadra: “Sono tutti a disposizione tranne Caracciolo, tutti hanno i 90 minuti nelle gambe e possono giocare dall’inizio e per tutta la partita. In avanti abbiamo tante soluzioni e difficilmente chi gioca fa 90 minuti“. Sull’emotività della gara: “E’ stata una settimana tranquilla. La squadra si è allenata con attenzione e non si è parlato del Monza se non per aspetti calcistici. Anche io mi sento così, giochiamo queste due partite molto importanti ma ci arrivo con la giusta calma“. Sull’assetto del Monza: “Non saprei, di solito giocano 352 ma non so se cambieranno qualcosa“. Capitolo diffidati: “Chi credo debba giocare dall’inizio giocherà a prescindere dalla diffida, se nella partita successiva non ci sarà avremo chi potrà sostituirlo“. D’Angelo prosegue: “Si può vincere perchè siamo una squadra forte, si può vincere perchè abbiamo dimostrato di saper interpretare bene certe partite. Non credo sia la gara più importante della mia carriera perchè lo spareggio che ho fatto in C2 a Rimini in caso di sconfitta avrebbe quasi portato alla fine immediata del mio percorso da allenatore ed avrei rovinato il legame con una città alla quale sono legato. A livello mediatico è più importante ma è un passo in avanti nella costruzione del Pisa che tra qualche settimana o tra qualche anno sarà sicuramente in Serie A“. Alcuni dei temi della sfida: “L’aspetto fisico è importante, ma ci sono molte cose tattiche, tecniche e mentali: serve una partita completa“.