Si racconta per la prima volta da portiere del Pisa, ai microfoni di 50 Canale, Nicolas Andrade, direttamente dall’hotel dei nerazzurri a Castione della Presolana.
33 anni, gli ultimi 10 tra Serie A e B.
“10 anni in Italia, per imparare lingua, calcio e cultura. 150 in B e 40 in A. Ho fatto tanta esperienza, dove sono andato sono riuscito a fare tanto bene. Ho girato tante squadre salvo a Verona, dove ho fatto tanta panchina. Non ero contento ed ho girato tanto in prestito. Dal Verona dopo ho fatto Udinese, Reggina e poi Pisa“.
Come ti stai trovando con questo nuovo gruppo?
“Conoscevo Caracciolo dai tempi del Verona, gli altri da avversari. Mi hanno accolto benissimo, abbiamo un bel gruppo e penso si veda anche in campo“.
Ti fa lavorare Maurizio Pugliesi?
“Mi fa lavorare sodo, è giusto così però. È stato un portiere del Pisa, mi ha raccontato lui ed ho cercato qualcosa su Internet“.
Molti brasiliani hanno vestito Nerazzurro, ovviamente su tutti Carlos Dunga.
Ho visto anche quello, poi appena è uscita la notizia, mio zio mi ha detto di mandargli la maglietta perché Dunga per lui era un idolo. È stato contentissimo”.
Qui a Pisa l’arduo compito di far dimenticare un gran portiere come Stefano Gori.
“Ovvio che non è mai facile arrivare in una piazza dove l’altro portiere è stato bravo ma sono venuto qua con tanta ambizione per fare con la squadra il salto di qualità. Farò il possibile e darò il massimo“.