Al debutto casalingo in campionato il Pisa pareggia 2-2 contro il Como evitando in extremis la seconda sconfitta di fila. Una sconfitta che sarebbe stata immeritata per la squadra di Maran che ha proposto un buon calcio ma è ancora alle prese con troppi errori nella fase difensiva. Buono la reazione dopo entrambi i gol subiti, non è mai facile rimontare due volte, e anche l’inserimento di alcuni nuovi arrivi come Calabresi. Morutan, suo il primo gol con un rigore che tocca la parte interna della traversa, è il migliore in campo. Torregrossa entra nel finale e segna un gol pesantissimo. Troppe incertezze però sui gol di Blanco e Kerrigan con il Como che ha saputo capitalizzare al meglio le occasioni sfruttando soprattutto le fasce. Nonostante il comando del gioco sia stato prevalentemente di marca nerazzurra.
Nicolas 5,5: reattivo sul tocco ravvicinato di Mancuso che è in pratica l’unica parata difficile dell’intera partita. Sul gol di Kerrigan viene sorpreso sul primo palo.
Calabresi 6,5: all’esordio in maglia nerazzurra fa capire perché a Lecce lo rimpiangono tanto. Spinge bene e con continuità. Riesce a mettere anche qualche bel cross dalla destra. L’impressione è che rispetto ad altri nuovi arrivati sia già dentro i meccanismi della squadra. Hermannsson 5: non ha ancora trovato i ritmi giusti dopo l’infortunio della passata stagione. Il carattere non gli manca ma è spesso in ritardo come sull’inserimento di Blanco, anche se in quel caso non doveva essere solo lui a chiudere sullo spagnolo. Sul secondo gol si fa saltare troppo facilmente da Ioannou prima del cross sporco che porta al gol di Kerrigan. De Vitis 5,5: l’impegno non gli manca ma anche lui è incerto in alcune occasioni. Soffre la fisicità di Cerri e alla fine esce dopo un’ora di gioco un po’ a corte di energie. (dal 60′ Canestrelli 5,5: sbaglia un anticipo su un cross di Kerrigan dando a Mancuso l’opportunità di segnare. Nel complesso non convince troppo) Beruatto 5,5: manca la spinta e anche sui due gol poteva prestare maggior attenzione. Specialmente sul secondo dove lascia troppo spazio a Kerrigan, mentre sul primo resta un po’ sorpreso dopo l’errore in uscita di Marin. Da un suo tiro rimpallato prende il via l’azione del pari di Torregrosa. Troppo poco nell’arco di una partita intera. Ionita 6: non è ancora al top, è arrivato da poco più di una settimana, ma si vede che è solido e che sa fare bene le due fasi. L’esperienza è dalla sua parte. Svirgola un pallone in area avversaria, prima dell’occasionissima di Jureskin, ma si intende abbastanza bene con Calabresi quando il Pisa prova d aumentare i giri sulla catena di destra. (dal 70′ Mastinu 6,5: buon impatto, con tanto di fascia di capitano, e lo zampino sul gol di Torregrossa con un tiro ravvicinato respinto da Ghidotti) Nagy 6: nella gara del rientro tocca tanti palloni ma non sempre riesce ad accelerare il gioco. Buona chiusura su Mancuso all’inizio del secondo tempo. Marin 5,5: sbaglia il disimpegno da cui nasce il gol di Blanco. Ha tanta voglia riscattarsi e serve un gran pallone a Masucci nell’occasione della traversa. Per il resto alterna cose buone a qualche passaggio a vuoto. (dall’80′ Torregrossa 7: Nel suo urlo liberatorio e nella voglia di rimettere subito il pallone al centro per provarci ancora c’è quello spirito che i tifosi vorrebbero sempre da un giocatore. Entra e segna una rete all’apparenza facile ma pesante come un macigno. Un gol che serve ad evitare una sconfitta che sarebbe stata immeritata. Un bel segnale nella sera del rientro dopo l’infortunio e un bel modo di cominciare la sua seconda avventura a Pisa) Morutan 7+: Il romeno, all’esordio dal primo minuto, conferma di avere diversi numeri da spendere. Come intravisto nei minuti finali di Cittadella. Quando accelera lui il Como deve ricorrere anche alle maniere forti, giallo speso da Binks, perché crea sempre superiorità numerica nell’uno contro uno. Dimostra di avere gamba oltre che buona tecnica e un mancino doc. Anche la personalità non gli manca. Si guadagna e trasforma un rigore, con qualche brivido, poi nella ripresa cala leggermente ma è sempre pericoloso. Come quando serve una gran palla a Jureskin da dentro l’area dopo la prima occasione sciupata dal croato. Se inizia a dar via un po’ prima il pallone diventa perfetto. Jureskin 6-: prende il posto di Sibilli, indisponibile all’ultimo momento, e va decisamente meglio rispetto a Cittadella dove era stato impiegato come terzino sinistro. Si allarga bene a sinistra e da un suo colpo di tacco nasce l’azione della traversa di Marin. E’ ancora un po’ acerbo ma la volontà non gli manca. Peccato per la doppia occasione mancata nel secondo tempo (dal 70′ Touré 5,5: entra per dare fisicità ma rimedia subito un giallo nell’azione che precede il secondo gol del Como). Masucci 6: dopo due gol, centra la traversa con un bel colpo di testa su cross di Marin. Come al solito risponde presente e dà tutto anche se può reggere solo un tempo. (dal 46′ Cissè 6: buona intraprendenza per il giovane attaccante della Guinea. Non riesce a calciare verso la porta ma tiene comunque in apprensione la difesa avversaria)