PISA. E’ destino che Pisa-Frosinone non si debba giocare durante il periodo delle festività natalizie. Lo scorso anno furono i ciociari a chiedere il rinvio, quest’anno invece il campionato è stato fermato per l’emergenza coronavirus e i turni del 26 e 29 dicembre saranno recuperati nel nuovo anno. Proprio il 29 dicembre 2019 si è giocato l’ultimo Pisa-Frosinone all’Arena a porte aperte prima dell’era covid-19.
La tenacia di Ringhio. Quindi Pisa-Frosinone che doveva essere il big-match del boxing-day non si disputerà ma vale la pena raccontare questa sfida che all’Arena è sempre stata combattuta ma decisamente avara di gol negli ultimi anni. Negli ultimi tre scontri in serie B è sempre finita 0-0. Nel 2016-2017 il Pisa di Gennaro Gattuso prova a centrare la salvezza con la spinta della nuova proprietà e di un mercato di gennaio che aveva illuso un po’ tutti di potercela fare. Il 14 febbraio 2017 ringhio lancia il giovane Zammarini dal primo minuto, primo acquisto dell’era Corrado, e il ragazzo fa un figurone. La squadra si conferma la miglior difesa del campionato e il super attacco del Frosinone non passa. Neppure la bestia nera Ciofani va in gol. Finisce 0-0, come all’andata, ma a fine anno i nerazzurri retrocedono in C e i gialloazzurri perderanno i playoff per la A con la cocente eliminazione subita in semifinale dal Carpi.
Zero gol, tante contestazioni. Nelle ultime due stagioni arrivano altri due 0-0. Il primo è datato 29 dicembre 2019 con il Pisa di D’Angelo che contesta le decisioni di Illuzzi che nega un rigore solare a Minesso e ammonisce Masucci e Aya che poi salteranno per squalifica la gara in casa della capolista Benevento. Squadra penalizzata anche dall’infortunio di Birindelli. Nella passata stagione il recupero, giocato a porte chiuse, finisce sempre a reti bianche con Gori, appena rientrato a Pisa, che salva il risultato su Novacovich. L’occasione più grande però la sciupa Marin nei minuti di recupero. Arbitra sempre Illuzzi e il Pisa reclama di nuovo almeno un paio di rigori che l’arbitro pugliese nega nuovamente. Curiosa la storia di Beghetto che debutta in nerazzurro dopo esser stato appena acquistato proprio dal Frosinone. Il terzino sinistro però non convince e attualmente è in prestito all’Alessandria.
La maledizione di Ciofani. Pisa-Frosinone è partita di tanti ex. In casa nerazzurra attualmente ci sono Gaetano Masucci e capitan Robert Gucher protagonista delle sfide infuocate in serie C con la maglia dei ciociari. Pisa-Frosinone per Gucher è anche la seconda gara ufficiale con la maglia del Pisa dopo quella con il Varese nella Coppa Italia 2017-2018. Gucher giocò una gran partita e la squadra mise in difficoltà il Frosinone che però riuscì a spuntarla con il gol del solito Ciofani. E’ di Ciofani anche l’ultimo gol tra Pisa e Frosinone in gare di campionato nell’1-1 del 2013-2014, vantaggio del Pisa con Arma, in C quando venne espulso il futuro nerazzurro Soddimo. Le due squadre si ritroveranno in semifinale ai playoff. Solito 0-0 all’Arena, con macroscopica palla gol fallita da Daniele Mannini in avvio e sconfitta 2-1 al vecchio stadio Matusa. Ciofani, in gol anche in campionato nell’1-0 per il Frosinone al ritorno, porta avanti la squadra di Stellone. Pareggia Kosnic ma quando ormai sembra profilarsi la strada dei supplementari un gran tiro da fuori di Paganini manda il Frosinone in finale. Per Ciofani 10 gol al Pisa in carriera. Due anche in questo anno solare con la maglia della Cremonese.
L’urlo di Favasuli. Il Pisa non batte il Frosinone all’Arena dal 24 marzo 2013 nella prima gara del Pagliari bis. Quel giorno all’Arena non c’è il pubblico delle grandi occasioni, ma Pisa-Frosinone è decisiva per entrambe le squadre. Se il Pisa vince torna a meno uno dalla zona playoff occupata proprio dai ciociari e dal Benevento, altrimenti dovrà accontentarsi di un ruolo da comprimario e guardarsi soprattutto alle spalle. L’inizio è da brividi con il Frosinone che passa in vantaggio dopo appena sei minuti con Curiale che sfrutta un cross dalla sinistra di Biasi per battere un Sepe non troppo sicuro nell’uscita. Il Pisa è ferito ma riesce a reagire immediatamente al minuto 11: Mingazzini calcia male dal limite, ma Scappini si trova sulla traiettoria della ed è lesto a mettere in rete il più classico dei gol di rapina in piena area di rigore. La partita è viva e le occasioni fioccano da entrambe le parti. Il Frosinone nella ripresa coglie una traversa con Cesaretti ma anche il Pisa costruisce tante palle gol. La gara si decide al minuto 94, a pochi secondi dal fischio di chiusura dell’arbitro Ros: Favasuli si porta sulla sinistra e crossa in area, Marchi tocca di mano, l’arbitro è ben appostato, esita un attimo e poi indica il dischetto. Favasuli, specialista dagli 11 metri, ha sul sinistro la palla che può dare un senso al campionato del Pisa. Il capitano sceglie la soluzione di potenza e spiazza Vaccarecci mettendola all’incrocio. Con il gol arriva anche il fischio finale per la gioia dei tifosi nerazzurri e di un Pagliari festante sotto la Nord. E’ la prima di sei vittorie di fila in campionato che valgono la qualificazione ai playoff con una giornata d’anticipo. Adesso appuntamento al 15 gennaio per un nuovo capitolo di questa sfida palpitante.