Presenta la sfida di domani contro la Reggina, il tecnico del Pisa, Rolando Maran: “Diventa importante la partita di domani per il momento che stiamo passando. Dobbiamo svoltare dopo una parentesi negativa in cui abbiamo fatto anche un passo indietro. Dobbiamo riscattarci facendo punti. Sono andato via dal campo perché ero un po’ nervoso. Ho imparato che in certi momenti è meglio chiedersi in uno stanzino dando un cazzotto a una porta. Mi è dispiaciuto perché avrei voluto essere lì davanti alla curva e non l’ho fatto. Sono uno che ci mette sempre la faccia e lascio alla squadra gli onori della ribalta, stavo già pensando alla Reggina.
Abbiamo cambiato qualcosa cercando nell’atteggiamento di soddisfare i tifosi. Sono convinto che riusciremo a centrare il risultato. Ho visto un segnale forte e deciso da parte dei ragazzi. Dobbiamo conquistare la fiducia di chi ci sostiene e dobbiamo far sì che questo blocco unico sia vincente. Le motivazioni ormai le abbiamo sviscerate, c’è da far legna. Il modo migliore per approcciarsi con la tenacia e la giusta cattiveria agonistica è quello di essere compatti. Bisogna fissare aspetti diversi importantissimi. E’ stato uno spunto per dare qualcosa di forte e che sta nascendo. Vogliamo cominciare un campionato diverso. Il calo dell’ultima partita non doveva esserci.
Se togliamo quella mezzora vissuta contro il Sud Tirol, in cui ci siamo fatti abbattere e non dovrà più accadere, la squadra ha sempre dimostrato crescita. Ora dobbiamo tramutare tutto in campo, con continuità. E’ un tasto che questa settimana è stato toccato in maniera forte. Dobbiamo essere forti, sfacciati e decisi. Non dev’essere un alibi aver subito 5 rigori in quattro partite, dobbiamo essere arrabbiati e affamati.
Ci deve stimolare giocare contro la prima in classifica, le partite si giocano per 100 minuti e abbiamo dimostrato di concedere poco, ora ancora meno
Abbiamo cambiato già 5 linee difensive diverse, l’obiettivo dev’essere dare sostanza al lavoro della settimana. Ora abbiamo tutti le idee più chiare. In questa settimana ho visto tanti progressi. Dobbiamo sempre fare i conti con qualche defezioni, non abbiamo ancora Torregrossa e Caracciolo, poi si è fermato anche De Vitis”.