Il giornalista Xavier Jacobelli – direttore di Tuttosport – ha commentato il campionato
di Serie B conclusosi qualche settimana fa, con uno sguardo specifico al cammino dei nerazzurri di mister D’Angelo ai microfono di Tuttopisa.com.
Prima della Serie B, non possiamo non chiederle un’impressione sulla Nazionale di Roberto Mancini.
“L’inizio non poteva essere più lusinghiero, si potrà sicuramente far meglio sospinti da questo splendido entusiasmo che contorna il gruppo azzurro.
Credo sia il caso di rimarcare questo aspetto, è uno dei principali meriti ascrivibili al CT Roberto Mancini, se pensiamo un attimo cos’era la Nazionale dopo la sera del 13 Novembre del 2017, nella quale l’Italia di Ventura non si qualificò per i mondiali di Russia.
Dobbiamo dimenticare quei giorni e lustrarci gli occhi con questo grande gruppo.
Possiamo arrivare molto lontano anche se la Francia è sempre la favorita, contro la Germania ha fatto vedere tanti aspetti positivi.
Il Portogallo, campione in carica, è da tenere sott’occhio, anche se è sempre presto per fare delle analisi.”
Finito invece il campionato di Serie B. Condivide che è stato uno dei tornei più emozionanti degli ultimi anni?
“Molto appassionante ma non mi sono stupito di questo.
Storicamente la Serie B vede squadre che si impongano uscendo alla distanza, ed il tasso tecnico è notevolmente aumentato nel corso degli anni.”
Il cammino del Pisa?
“Credo abbia fatto un altro passo decisivo in una dimensione importante, per consentire di battersi per obiettivi più nobili.
Si ripartirà per la terza stagione con D’Angelo ed il Pisa giocherà per la terza stagione consecutiva in Serie B, cosa che non accadeva da circa trent’anni.
Penso che nella prossima stagione, con la solidità della società e con i partner commerciali importanti accostati ai nerazzurri ci siano le basi per la consacrazione della formazione toscana.”
Nel dicembre 2016 la famiglia Corrado acquisì il Pisa Sporting Club dopo una trattativa estenuante.
Dopo praticamente cinque anni, Pisa ed i suoi tifosi sognano la Serie A.
Lei ha seguito da vicino questa vicenda, che ha segnato un cambio notevole di prospettive sotto la Torre.
“Certamente sì, ricordo perfettamente, facevo l’inviato per il Corriere dello Sport Stadio, e l’allenatore era Gattuso.
Ricordo cosa accadde, con il passaggio di proprietà praticamente nella notta di Natale che ha segnato l’arrivo di Corrado, imprimendo una svolta epocale alla vicenda sportiva del Pisa.
Il fatto che sia arrivata una figura come Claudio Chiellini e che si stia progettando il nuovo stadio sono segnali che vanno nella direzione di costruzione, anno dopo anno, di una società solida.”
Sulla gestione tecnica: D’Angelo ancora sulla panchina nerazzurra.
Che idea si è fatto su questo tecnico?
“Come sempre gli uomini si misurano dai fatti e non dalle parole e D’Angelo ha meritato sul campo l’attenzione di cui gode; parliamo di un allenatore che ha alle spalle una carriera importante anche da giocatore a Castel di Sangro ma anche alla Fermana. Alla guida del Pisa, ha dimostrato in questo triennio le sue qualità: la finale play-off nel primo anno, il nono posto nella Serie B 2019/2020 e un’altra soddisfacente stagione in questo ultimo campionato.”
Sulla prossima Serie B: tante squadre importanti con la novità della tecnologia.
“Sono sicuramente soddisfatto dell’avvento della Var e della Goal Line Technology anche in Serie B.
Il Var in questi anni ha consentito di vivere il calcio nel modo migliore, non siamo nella condizione perfetta perché c’è sempre una recalcitranza in una frazione della classe arbitrale di accettare in toto questo strumento.
A livello tecnico sarà una Serie B ancora più competitiva.
C’è sicuramente una nota positiva per le società con la conferma della piattaforma DAZN anche
per il prossimo anno, quindi gli introiti televisivi dell’ultimo triennio saranno raddoppiati.“