Montecatini val di cecina
La storia di Montecatini Val di Cecina è legata alle miniere di rame di Camporciano, già sfruttate in epoca etrusca e rimaste in attività fino al 1907. La cessazione dell’attività estrattiva, che tanto aveva contribuito allo sviluppo della zona, provocò una profonda crisi economico-sociale.
Camminando tra i vicoli del grazioso centro storico troviamo Piazza del Castello, sovrastata dall´imponente Torre Belforti (sec. XI), a base quadrangolare, senza merlatura, con mura spesse a fasce bianconere. La torre, proprietà delle famiglie volterrane Belforti, Pannocchieschi e Inghirami, fu sede dei Capitani di Volterra e di Firenze prima di passare ai baroni francesi de Rochefort. Due fori aperti trasversalmente fungono da cannocchiale verso il Mastio di Volterra e la Rocca Sillana.
Sulla stessa piazza si affacciano la Chiesa di San Biagio e il trecentesco Palazzo Pretorio, oggi sede del Centro di Documentazione e parte integrante di un circuito che include il sito minerario di Camporciano e il Museo delle Miniere.
Nei dintorni vale la pena visitare alcuni borghi di origine medievale. A Castello di Querceto si svolge ogni estate un festival internazionale di pianoforte; da Sassa, arroccato sullo sperone di un colle, è possibile ammirare uno splendido panorama; Miemo è noto come centro di allevamento di cinghiali, mufloni e caprioli.
Tra gli eventi si segnalano in particolare quelli enogastronomici, come I sapori della valle (maggio), il Settembre Montecatinese e Colori e sapori di un antico paese, che si svolge a Sassa a metà agosto.