Volterra
Nel cuore della campagna toscana sorge Volterra, affascinante città di origine etrusca (VII sec. A.C.) che custodisce testimonianze di trenta secoli di storia.
Volterra è città dell’alabastro: non è raro imbattersi in piccole botteghe artigiane in cui si assiste alla lavorazione della candida pietra, attività che affonda le sue radici nel passato. Volterra è infatti città etrusca, di cui conserva una porta (Porta all’Arco) e numerosi reperti conservati presso il Museo Guarnacci.
Volterra possiede un’interessante offerta museale che include, oltre al Museo Guarnacci, la Pinacoteca Civica, che conserva tele di pregio come la Deposizione del Rosso Fiorentino e l’Annunciazione di Luca Signorelli, il Museo Diocesano di Arte Sacra, Palazzo Viti e il Museo dell’Alabastro.
A proposito di eventi, Volterra presenta un intenso calendario che va dagli spettacoli estivi di Volterra Teatro (si segnalano quelli della Compagnia dei Detenuti) e Volterra Jazz alle manifestazioni storiche della Settimana Medievale e del Torneo dell’Astiludio, fino alle rassegne gastronomiche di Volterragusto e Volterra Mercato e Gusto.
Il territorio volterrano, tra le valli del fiume Era a nord e del fiume Cecina a sud, presenta una morfologia particolare, passando dal dolce paesaggio collinare a quello aspro di balze, calanchi e biancane, fino alla Riserva Naturale di Berignone-Tatti. Sulle pendici occidentali dell’alto colle su cui sorge la città si ammira l’impressionante fenomeno geologico delle Balze, un’enorme voragine originata dall’azione erosiva delle acque, che in passato ha distrutto parte di una necropoli etrusca e una chiesa. Nei pressi si trovano la Chiesa di San Giusto e la Badia Camaldolese (sec. XI).