Palaia
Di origine etrusca, come testimoniano alcuni ritrovamenti, Palaia ha conosciuto un periodo di relativa prosperità nel XIII secolo, quando furono costruite la Pieve di San Martino, originale edificio in cotto dove si svolge ogni anno una rassegna internazionale di corali, e la Chiesa di Sant’Andrea, che conserva preziose opere d’arte.
La memoria delle sue tradizioni agricole si ritrova nei dintorni: nel borgo di Montefoscoli ha oggi sede la Museo della Civiltà Contadina, dove si visitano cantine, frantoio e coppaio. Al Museo del Lavoro e della Civiltà Rurale di San Gervasio sono esposti attrezzi, utensili e perfino trattori d’epoca.
Palaia è punto di partenza per escursioni paesaggistiche di grande bellezza, come la strada che attraversa i borghi di Colleoli (antico castello oggi trasformato in palazzo), Villa Saletta (dove sono stati girati i film La Notte di San Lorenzo e Fiorile dei fratelli Taviani e Io e Napoleone di Paolo Virzì) e Toiano, borgo disabitato tra dolci colline e aspri calanchi di sabbia.
Tra le manifestazioni si segnalano la Festa Medievale (Palaia, terza domenica di settembre) e il Festival del Teatro Popolare (Villa Saletta, fine giugno). Se si è alla ricerca di curiosità, a Forcoli si svolge in luglio l’originale concorso di bellezza “Miss Cicciona”, che vede sfilare in passerella donne da tutta Italia purché superiori ai 100 kg.
Palaia è anche area di raccolta del tartufo bianco. Non a caso, è stato di recente istituito il Parco fluviale del tartufo, primo in Italia, dove sono tutelati la vegetazione e i corsi d’acqua che favoriscono la riproduzione del prezioso tubero.